L’altra sera un amica, dopo aver letto un mio racconto on line, mi ha scritto: “ Bello, ma toglimi una curiosità, perché scrivi”.
Devo dire che sono rimasto basito dalla domanda diretta, ma essendo in chat ho abbozzato una risposta.
“ Perché mi piace sopratutto, perché credo di avere qualcosa da comunicare agli altri, un’emozione, una sensazione, un sentimento, alle volte, e me ne vergogno, una morale”
Risposta “ma quanto ti rende la cosa, nel senso finanziario ?”
Risposta mia, molto sbigottito “nel senso finanziario? Nulla nessuno mi pubblica. Quindi...”
Pausa.
Poi la domanda che genera questo scritto..” scusa ma è faticoso?”
Rispondo sereno e un po scrittore “ si molto, non sai quanto”
“ ma allora sei un pirla, chi te lo fa fare, te l’ha ordinato il medico?”
Rispondo si alla prima affermazione e no alla seconda domanda, così manteniamo le pari opportunità.
Poi, il cielo notturno si apre ed una luce dolce mi avvolge, ed una voce da lontano mi suggerisce, dai diglielo, spiegaglielo, un leggero vento scompiglia i capelli che non ho. Poi buio, ad un certo punto vedo John Belushi che mi indica e dice” Lui ha visto la luce, LUI HA VISTO LA LUCE ! a quel punto so di aver avuto l’illuminazione.
Infatti i quattro lampioni nella piazza sotto casa mia si accendono, cosa inusuale visto che non c’è alcuna piazza sotto casa mia.
Decido di rispondere, la mia voce arriva da lontano, andrà lontano, ma sbattendo contro un paracarro a forma di dalema, andrà lontano in una direzione sconosciuta, Proxima centauri? Forse, ma non divaghiamo che di dottor Divago abbiam piene le bisacce.
“ Vedi io scrivo perché mi piace, e perché facendolo non faccio male a nessuno, vero è fatica.
Come quella dell’impiegato che dopo una settimana di lavoro, la domenica inforca la bici ed affronta il passo del Faiallo.
Come quella del commerciante che la sera dopo aver chiuso bottega va a fare lezione di Salsa
Come quella dell’insegnante che dopo una giornata di scuola và all’orto botanico a parlare con le piante”
“ok, ho capito il concetto” mi interrompe lei.
Peccato, avevo ancora un mucchio di categorie e di hobby da citare ma l’ultimo dovevo dirlo.
“Come il pensionato che si alza alle sei del mattino per andare a funghi rischiando dopo dieci passi di cadere in un burrone”
“non mi hai convinto” rispose “ fare tanta fatica per non ricavare nulla, forse due funghi, la fatica deve portare ricchezza, sennò è inutile, non ne vale la pena”
“Ti faccio un ultimo esempio, pensa che fatica fare l’amore, finisci che sei sudato, ansimante, svuotato, stanco morto e se non sei una prostituta neppure ti pagano.
Non ne vale la pena vero?”
Sto ancora aspettando la risposta./demoni.html
Devo dire che sono rimasto basito dalla domanda diretta, ma essendo in chat ho abbozzato una risposta.
“ Perché mi piace sopratutto, perché credo di avere qualcosa da comunicare agli altri, un’emozione, una sensazione, un sentimento, alle volte, e me ne vergogno, una morale”
Risposta “ma quanto ti rende la cosa, nel senso finanziario ?”
Risposta mia, molto sbigottito “nel senso finanziario? Nulla nessuno mi pubblica. Quindi...”
Pausa.
Poi la domanda che genera questo scritto..” scusa ma è faticoso?”
Rispondo sereno e un po scrittore “ si molto, non sai quanto”
“ ma allora sei un pirla, chi te lo fa fare, te l’ha ordinato il medico?”
Rispondo si alla prima affermazione e no alla seconda domanda, così manteniamo le pari opportunità.
Poi, il cielo notturno si apre ed una luce dolce mi avvolge, ed una voce da lontano mi suggerisce, dai diglielo, spiegaglielo, un leggero vento scompiglia i capelli che non ho. Poi buio, ad un certo punto vedo John Belushi che mi indica e dice” Lui ha visto la luce, LUI HA VISTO LA LUCE ! a quel punto so di aver avuto l’illuminazione.
Infatti i quattro lampioni nella piazza sotto casa mia si accendono, cosa inusuale visto che non c’è alcuna piazza sotto casa mia.
Decido di rispondere, la mia voce arriva da lontano, andrà lontano, ma sbattendo contro un paracarro a forma di dalema, andrà lontano in una direzione sconosciuta, Proxima centauri? Forse, ma non divaghiamo che di dottor Divago abbiam piene le bisacce.
“ Vedi io scrivo perché mi piace, e perché facendolo non faccio male a nessuno, vero è fatica.
Come quella dell’impiegato che dopo una settimana di lavoro, la domenica inforca la bici ed affronta il passo del Faiallo.
Come quella del commerciante che la sera dopo aver chiuso bottega va a fare lezione di Salsa
Come quella dell’insegnante che dopo una giornata di scuola và all’orto botanico a parlare con le piante”
“ok, ho capito il concetto” mi interrompe lei.
Peccato, avevo ancora un mucchio di categorie e di hobby da citare ma l’ultimo dovevo dirlo.
“Come il pensionato che si alza alle sei del mattino per andare a funghi rischiando dopo dieci passi di cadere in un burrone”
“non mi hai convinto” rispose “ fare tanta fatica per non ricavare nulla, forse due funghi, la fatica deve portare ricchezza, sennò è inutile, non ne vale la pena”
“Ti faccio un ultimo esempio, pensa che fatica fare l’amore, finisci che sei sudato, ansimante, svuotato, stanco morto e se non sei una prostituta neppure ti pagano.
Non ne vale la pena vero?”
Sto ancora aspettando la risposta./demoni.html