Dio non sbaglia mai
Viveva, tanto tempo fa, in un regno molto lontano un Re.
Egli aveva un servo timorato di Dio che non perdeva occasione di tesserne le lodi e cercava di convertire il re alla sua fede.
Ripetendo spesso che Dio non sbaglia mai.Noi possiamo non comprendere le sue strade” mio signore” ma egli non sbaglia mai.
Ma il Re, pur apprezzando il servo per la sua solerzia e dedizione, non tollerava che egli credesse in un essere più potente dei re e della natura.
Un giorno, come spesso facevano, i due andarono a caccia.
Poichè avevano cacciato spesso, la selvaggina era scarsa quindi dovettero addentrasi nel folto della foresta per stanare qualche animale.
Accadde quindi che furono assaliti da una leonessa, come loro, in caccia.
Il servo si battè stenuamente contro la belva e, ferendola ad una spalla, la mise in fuga.
Grande fu il suo sconcerto quando scoprì che al Re, la fiera, aveva mangiato un dito.
Il servitore molto si prodigò nelle cure al suo sovrano sempre pregando Dio.
Ma il re lo rimproverò dicendo: “Dove era il tuo Dio quando la leonessa mi stappava la carne?”
Quando giunsero al palazzo il re fece imprigionare il servo e maledisse lui ed il suo Dio.
Qualche tempo dopo il re tornò a caccia da solo ma fu catturato da una tribù di primitivi.
Questi lo condussero al loro villaggio con l’intenzione di sacrificarlo al loro Dio.
Ma quando lo portarono alla pietra sacrificale si accorsero che era impuro perchè monco di un dito e quindi lo lasciarono libero.
Il re, tornato a palazzo, fece subito liberare il servo e lo coprì di lodi,lodando anche il Dio che lo aveva salvato dal sacrificio.
L’ indomani assieme si recarono a caccia, mentre camminavano nella foresta il re interrogò il servo:“Ma perchè” gli chiese ” Dio, nella sua infinita bontà, ha permesso che io ti imprigionassi e ti maledicessi?”
“Mio re” rispose il servo ”Se voi non mi aveste imprigionato, saremmo tornati assieme a caccia ed i primitivi ci avrebbero catturato e poichè al mio corpo non manca alcuna parte sarei stato sacrificato. Dio non sbaglia mai”
I due si guardarono commossi e si abbracciarono.
Così la leonessa ferita, balzata fuori da un cespuglio, potè sgozzarli entrambi con una sola zampata.
Dio non sbaglia mai
[email protected]
inedita diritti riservati in base alla legge
n° 633 del 22 aprile 1941 n° 537
Egli aveva un servo timorato di Dio che non perdeva occasione di tesserne le lodi e cercava di convertire il re alla sua fede.
Ripetendo spesso che Dio non sbaglia mai.Noi possiamo non comprendere le sue strade” mio signore” ma egli non sbaglia mai.
Ma il Re, pur apprezzando il servo per la sua solerzia e dedizione, non tollerava che egli credesse in un essere più potente dei re e della natura.
Un giorno, come spesso facevano, i due andarono a caccia.
Poichè avevano cacciato spesso, la selvaggina era scarsa quindi dovettero addentrasi nel folto della foresta per stanare qualche animale.
Accadde quindi che furono assaliti da una leonessa, come loro, in caccia.
Il servo si battè stenuamente contro la belva e, ferendola ad una spalla, la mise in fuga.
Grande fu il suo sconcerto quando scoprì che al Re, la fiera, aveva mangiato un dito.
Il servitore molto si prodigò nelle cure al suo sovrano sempre pregando Dio.
Ma il re lo rimproverò dicendo: “Dove era il tuo Dio quando la leonessa mi stappava la carne?”
Quando giunsero al palazzo il re fece imprigionare il servo e maledisse lui ed il suo Dio.
Qualche tempo dopo il re tornò a caccia da solo ma fu catturato da una tribù di primitivi.
Questi lo condussero al loro villaggio con l’intenzione di sacrificarlo al loro Dio.
Ma quando lo portarono alla pietra sacrificale si accorsero che era impuro perchè monco di un dito e quindi lo lasciarono libero.
Il re, tornato a palazzo, fece subito liberare il servo e lo coprì di lodi,lodando anche il Dio che lo aveva salvato dal sacrificio.
L’ indomani assieme si recarono a caccia, mentre camminavano nella foresta il re interrogò il servo:“Ma perchè” gli chiese ” Dio, nella sua infinita bontà, ha permesso che io ti imprigionassi e ti maledicessi?”
“Mio re” rispose il servo ”Se voi non mi aveste imprigionato, saremmo tornati assieme a caccia ed i primitivi ci avrebbero catturato e poichè al mio corpo non manca alcuna parte sarei stato sacrificato. Dio non sbaglia mai”
I due si guardarono commossi e si abbracciarono.
Così la leonessa ferita, balzata fuori da un cespuglio, potè sgozzarli entrambi con una sola zampata.
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n° 633 del 22 aprile 1941 n° 537